Il cancello è mio e lo chiudo quando voglio?

Il cancello è mio e lo chiudo quando voglio?

Posted on: 7 Settembre 2020 Category: News Comments: 0

Perché non posso mettere un cancello e chiudere la mia proprietà?

Accade che qualcuno utilizzi una strada che attraversa la nostra proprietà. E’ una situazione molto comune soprattutto in campagna. Questo qualcuno lo fa senza preoccuparsi di averne il diritto. Lo fa magari per anni. Lo fa e basta. Un giorno cominciamo noi a preoccuparcene. Perché vogliamo costruire una casa occupando il tracciato della strada o solo perché vogliamo chiudere la nostra proprietà per motivi di sicurezza. Ci informiamo e scopriamo che su quella strada non è iscritta alcuna servitù di passo. A questo punto mettiamo una catena o un cancello. Non ci importa che questo susciti le proteste del contadino che quella strada stava utilizzando.  La domanda è: possiamo farlo?

Questa decisione, questa azione, è in realtà sbagliata, contraria alla legge e consente a chi utilizza la strada di ricorrere al giudice per farla riaprire. Il principio che si applica è quello in base al quale, anche se si pensa di aver ragione, o anche se si ha ragione, non si può farsi giustizia da soli.

Chi “possiede” una strada, chi cioè la utilizza da tempo, chi la usa come l’avrebbe utilizzata il proprietario, passandoci senza chiedere il permesso a nessuno, ha, infatti, il diritto di tutelare davanti al giudice questo suo potere di fatto su di essa, anche se un diritto a utilizzarla magari in realtà davvero non ce l’ha.

L’azione che viene intrapresa davanti al Tribunale è un’azione con la quale in breve tempo si ottiene il risultato di riaprire la strada. Deve però essere promossa in fretta: entro un anno cioè da quando la strada è stata chiusa.

Chi utilizza la strada e se la vede chiudere deve provare:

  1. che aveva il possesso della strada, cioè che la utilizzava;
  2. che questo suo utilizzo è stato impedito;
  3. che è stato impedito contro la sua volontà.

Il giudice, quando verifica che questi presupposti esistono, ordina il ripristino della situazione esistente prima che la strada venisse chiusa. In pratica, ordina che la strada venga rimessa a disposizione di chi la utilizzava, riaperta.

Questa azione può essere proposta non solo nel caso della chiusura di una strada, ma tutte le volte che qualcuno “spogli” un altro del possesso di qualcosa: il possesso (l’utilizzo) di un terreno, di una casa, di una bicicletta, ecc…

E quindi – ci si domanderà a questo punto – se qualcuno passa su una strada di mia proprietà senza averne diritto cosa devo fare? La risposta è: devo rivolgermi al giudice. Sarà il giudice che accerterà che il diritto di passare non esiste e con il suo ordine si potrà chiudere la strada.

Avvocato Andrea Callegari